La squadra Domot1ca, formata dagli alunni della 3A, con la supervisione della Prof.ssa. Arch. Morena Artiola per il modello architettonico, e della 3C, con la supervisione del Prof. Ing. Edoardo D’Arcangelo, per la parte informatico-elettronica ha realizzato Il progetto “Home green home” un modellino di casa domotica che ha ricevuto una MENZIONE SPECIALE nell’ambito del Concorso “Call to action per la sostenibilità 2022”
La squadra ha individuato il problema
In una società oramai totalmente assorbita dalla tecnologia, gli sprechi energetici sono all’ordine del giorno.
Come la classe ha individuato il problema
Tutti in casa, oramai, abbiamo sistemi di intelligenza artificiale: Alexa, Ehi Google, ecc, ma servono solo per ascoltare musica o cambiare i canali della tv? Se sfruttassimo a pieno il loro potenziale e riuscissimo a controllare a distanza l’intero sistema della casa, cosa potremmo guadagnarci in termini energetici e sostenibili?
Quale soluzione
Poiché l’avanzamento tecnologico è inarrestabile, la soluzione non è quella di privarsi delle comodità quotidiane introdotte dalla tecnologia, ma quella di sfruttare la stessa in maniera intelligente, al servizio della sostenibilità.
La realizzazione di un modellino in scala 1:50 ha l’obiettivo di spiegare agli alunni come sfruttare il progresso in termini sostenibili.
Quali attività sono state svolte
Dopo approfondimenti sulla città sostenibile, l’architettura sostenibile, ecc, le classi si sono soffermate su come poter sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale in termini energetici: tapparelle elettriche da gestire a distanza per captare al meglio i raggi solari ed evitare le dispersioni; crepuscolare esterno per evitare sprechi di illuminotecnica; sistemi di riscaldamento e raffrescamento da controllare a distanza per garantire il benessere termoigrometrico all’interno degli ambienti, evitando gli sprechi per preriscaldare gli stessi, ecc.
Indipendentemente dalle conoscenze didattiche acquisite, è stato chiesto ai ragazzi di mettere in gioco le proprie competenze tecnologiche ed informatiche. Si è valorizzata la capacità di consolidare le competenze interdisciplinari attraverso l’utilizzo della matematica e dell’informatica al servizio di altri contenuti, nello specifico artistici, architettonici, tecnici ed urbanistici, finalizzati ad una sensibilizzazione verso la tematica della “sostenibilità ambientale”.
Gli alunni si sono documentati autonomamente e sono stati guidati dalle competenze architettoniche ed ingegneristiche dei docenti tutor.
Durante l’attività laboratoriale gli alunni hanno sperimentato nella pratica il significato di concetti come “prestazione energetica”, “casa passiva”, “domotica”, “impronta ecologica” ed altri aspetti legati alla progettazione architettonica ed impiantistica
Promuoviamo la cultura dello sviluppo sostenibile tra i giovani
Ognuno di noi ha una responsabilità verso la società in cui vive, ma soprattutto nei confronti delle generazioni future. Il nostro impegno è restituire a chi ci seguirà un mondo migliore di come lo abbiamo ricevuto. Per attuare il cambiamento è necessario partire dalle nuove generazioni.
Il campo di azione sarà “LA CASA”, perché è il luogo che ci rappresenta meglio. Per questo vogliamo che sia come noi: sostenibile. Uno stile di vita green dove partire dalle abitudini quotidiane.
Ma quali comportamenti e soluzioni possono rendere l’abitazione il fulcro del cambiamento?
L’iniziativa, basata sulla realizzazione di un modellino di casa domotica, si propone di rispondere a questa domanda e di sensibilizzare i giovani sul tema dello sviluppo sostenibile, dando loro l’opportunità di riflettere ed acquisire consapevolezza sull’importanza dei principali obiettivi dell’Agenda 2030.
Il tema tratta la questione energetica nel campo dell’edilizia esaminando l’impatto che il settore edile e le avanzate tecnologie possono avere sulla questione ambientale, in modo da riflettere sugli interventi necessari per arginarne l’impatto. Cosa significa “Impronta ecologica” e come, con piccoli accorgimenti, può essere ridotta. In pratica, bisogna essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
In quest’ottica l’attività diventa un’opportunità per la scuola di educare i giovani a divenire degli adulti virtuosi e capaci di rispetto attivo per sè stessi e per il mondo in cui viviamo, per renderli attori protagonisti in grado di intervenire nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso un consumo più responsabile ed un efficientamento energetico.
Agli alunni è stato chiesto di realizzare un modellino architettonico su cui progettare un impianto di controllo a distanza, simulando la progettazione di una casa domotica, attraverso l’impiego di nuove sperimentali apparecchiature (kit di elettronica vinti dalla scuola nell’edizione dello scorso anno). I nuovi strumenti possono essere un valido stimolo per gli alunni e favorire l’orientamento degli stessi ai percorsi successivi.
Cosa ha imparato la classe e come
Gli obiettivi raggiunti dagli alunni possono essere così sintetizzati:
- Sensibilizzazione verso tematiche strettamente legate all’aspetto ambientale e dello “sviluppo sostenibile”.
- Approfondimento dei goal 7 (energia pulita e accessibile) e 11 (città e comunità sostenibili) dell’AGENDA 2030.
- Sviluppo e approfondimento di conoscenze informatiche.
- Progettazione e realizzazione in gruppo.
- Capacità di integrare discipline differenti per sviluppare competenze trasversali da impiegare in campo lavorativo.
SEGUITE IL PERCORSO CHE LA SQUADRA HA SVOLTO!