CONCORSO “CALL TO ACTION PER LA SOSTENIBILITÀ 2022”
Evento di premiazione il 27 Maggio 2022 dalle 10:00 

CITTADINANZA CONSAPEVOLE

Le Classi 3A, 4A Liceo Scientifico e 3C Liceo Linguistico del Liceo Giordano Bruno di Arzano (NA), con la guida della Prof.ssa Morena Artiola, hanno realizzato il progetto “Il mare negato“, che ha vinto il “Premio per la creatività e originalità“, per la categoria Scuola Secondaria di II grado, del Concorso “Call to action per la Sostenibilità“.

Come hanno lavorato le classi

Le classi, divise in gruppi, hanno sviluppato i seguenti argomenti legati al tema:

1. COPERTINA LIBRO

2. TESTI

3. FOTO

4. ILLUSTRAZIONI

5. FUMETTI

6. TRADUZIONI

7. DIGITALE (Filmati illustrativi, audio, musiche e montaggi)

Il percorso

La tematica: SOSTENIBILITÀ – ACQUA

Il problema: MARE BENE COMUNE, per tutti e non solo da guardare

La domanda: Come possiamo tutelare il nostro mare?

Le domande guida

Come possiamo tutelare il nostro mare?

In una raccolta di contributi personali, scritti e grafici, gli alunni si sono interrogati sul loro rapporto con un elemento distintivo della propria città, il mare.

In un 2020 caratterizzato dalla pandemia, dalla scomparsa di grandi punti di riferimento, nell’anno in cui siamo stati privati della libertà di crescere, di vivere, di sognare, il Liceo Giordano Bruno riflette sul senso di appartenenza ad una realtà che sfugge sempre più e, nella solitudine, racconta, disegna, si esprime attraverso la voce e le mani dei suoi alunni. Il concetto di “negazione” espresso nei racconti, è una metafora surrealista di magrittiana memoria: come la famosa pipa di Magritte, il mare di Napoli, lo si può ammirare, ma non toccare.

Come possiamo tutelare il nostro mare? Cominciando a pensare a questa realtà come un “bene comune”.

Le attività

Gli alunni si sono documentati su testi, sul web, attraverso film, musiche e citazioni e, prendendo spunto da questi, hanno costruito dei contributi personali, hanno scritto racconti, elaborato immagini grafiche, foto, fumetti, ecc.

Le risorse

Siti web, film, musica, testi, documentari.

La produzione

Le classi hanno prodotto un libro dal titolo “Il mare negato”, un testo interamente realizzato dai ragazzi nell’ambito delle attività di Alternanza Scuola – Lavoro con l’obiettivo di consentire una familiarizzazione degli stessi con il campo dell’editoria. Il titolo scelto sottolinea il senso sempre più attuale di non appartenenza del mare che i napoletani, oramai, vivono più come una cartolina, di cui si cura l’immagine, che come una possibilità di fruizione vera e propria.

Il nucleo fondante del progetto è, ovviamente, il “mare” con l’obiettivo di sviluppare una sensibilizzazione che parte dalle scuole circa la centralità dello stesso in una città, come Napoli, che ha costruito la sua immagine attorno ad esso a partire dalla sua fondazione leggendaria.

La trattazione degli argomenti non è di tipo didattico, si tratta di un libro fatto di opinioni, sensazioni, di critica. Un prodotto non di studio, ma di contributi personali dei giovani, fatto dai giovani per i giovani.

Un libro di racconti si, la cui trattazione, però, sarà segnata dai tempi. In quest’anno, infatti, parecchi sono stati gli episodi di cronaca che hanno visto come protagoniste le nostre acque, dal ritorno di alcune specie animali, alla forte mareggiata che ha investito via Caracciolo, il crollo dell’arco borbonico, fino all’ultima splendida notizia…il nostro mare e le nostre terre cominciano il loro riscatto e, nel gennaio 2021 Procida viene nominata capitale italiana della cultura. Quasi come un presagio, i racconti, introdotti dai versi di Pablo Neruda recitati proprio sulle spiagge di Procida nella pellicola “Il Postino” di Massimo Troisi, si concluderanno celebrando questa vittoria della “sorella più piccola” che fa ben sperare per il futuro. Così, come un nastro che si riavvolge su se stesso, si ritornerà al punto di partenza sperando che, da qui, nuove splendide e diverse storie potranno raccontarsi con lui sempre come protagonista, il “nostro” mare.

Cosa ha imparato la classe e come

Gli alunni hanno imparato ad interrogarsi su cose, apparentemente scontate. Si sono guardati intorno, hanno riflettuto, scritto, disegnato, indagato, cercato risposte e, acquisite le conoscenze base, trasformato una discussione in una produzione personale.

I racconti sono stati scritti attraverso i loro occhi e i loro pensieri; i ragazzi hanno imparato a “romanzare”, a trasformare un fatto di cronaca in un racconto narrativo ma, soprattutto, hanno cominciato a riflettere su “comportamenti sostenibili”.

Guarda il video!

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