di Carla Maria Russo – Ed. Pickwick
Il ricordo di Costanza D’Altavilla: una grande donna, l’ultima dei Normanni, Regina di Sicilia e Imperatrice del Sacro Romano Impero.

Costanza d’Altavilla è stata non solo una donna ai vertici del potere ma anche una delle figure femminili più importanti e più interessanti del medioevo. Donna forte, cosciente del proprio ruolo e dei suoi diritti, dimostrò la sua grande capacità politica e diplomatica in un periodo storico in cui in Sicilia convivevano diverse culture: latina, bizantina, provenzale ed araba.
Grande Donna, impassibile, appassionata, glaciale sangue nordico temprato al fuoco siculo, sempre comunque risoluta e coraggiosa, assolutamente consapevole del suo ruolo, delle sue prerogative, del suo compito storico come anche del suo non facile destino di ultima dei Normanni sul trono di Sicilia.
Costretta in sposa al figlio del grande Barbarossa Costanza d’Altavilla conosce una vita di intrighi complotti violenza e lotte di potere; combatterà con tutte le sue forze contro nemici potentissimi, che vogliono distruggere e uccidere suo figlio finché riuscirà a salvarlo e regalare al mondo uno dei più grandi sovrani di sempre: Federico II di Svevia. In un avvincente romanzo l’orgoglio Indomito di una donna che ha segnato la storia.
Abbiamo scelto questo libro perché l’abbiamo messo in paragone con il canto III della Divina Commedia. Siamo nel Paradiso dantesco, Dante si trova nel cielo della Luna, dove incontrerà Piccarda Donati e Costanza d’Altavilla, che secondo una leggenda, accolta da Dante, fu prelevata a forza dal chiostro, dovette rinunciare alla vita claustrale per sposare Enrico VI. Ella sopportò una vita dolorosa e sfuggì anche ai complotti che attentarono alla sua vita ma fu indomita per amore del figlio: un sovrano tollerante, aperto alla cultura e pacifico.
Carla Maria Russo vive e lavora a Milano; alcune sue pubblicazioni:
Il Cavaliere del Giglio
La regina irriverente
I giorni dell’amore e della guerra