Mercoledì 11 Novembre 2020
Il webinar assume la forma di una intervista di Chiara Burberi https://redooc.com/ a Mirella Adamo, a cui chiede di presentare il progetto Rotary per la Sostenibilità e la piattaforma digitale www.rotaryperlasostenibilita.it
L’intervista ha luogo con il supporto tecnico di Scuola di Robotica.
Mirella inizia la sua presentazione esponendo le motivazioni che hanno condotto il Rotary Club Milano a promuovere il progetto e che risiedono principalmente nella coincidenza fra gli obiettivi del Rotary International (promuovere la pace, combattere le malattie, fornire acqua e strutture igienico-sanitarie, proteggere madri e bambini, sostenere l’istruzione, sviluppare le economie locali, fornire sostegno ambientale) e quelli dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Continua spiegando che Rotary per la Sostenibilità è un progetto di didattica digitale, interamente gratuito, sui temi dello sviluppo sostenibile-Agenda 2030 dell’ONU e in linea con la Legge 92/2019 che ha introdotto nella Scuola l’insegnamento dell’Educazione Civica. Il progetto, rivolto a studenti, genitori e docenti di tutte le scuole primarie e secondarie d’Italia, è realizzato dal Rotary Club Milano, in partnership con Fondazione R.C. Milano per Milano, Rotary Club Milano Ovest, Scuola di Robotica e Associazione Scientifica Italiana di Analisi del comportamento e con la collaborazione di REDOOC e di qualificati esponenti del mondo scientifico, universitario e delle professioni.
Il payoff del progetto è “La Scuola in prima linea”, perché individua la Scuola come il luogo privilegiato della formazione dei giovani.
Le tematiche sono organizzate in 4 focus – Cittadinanza consapevole; Tecnologia, etica e comportamenti; Salute e benessere; Città e comunità sostenibili, interconnessi fra loro con “Tag”.
Attraverso la condivisione dello schermo, Mirella mostra come utilizzare la piattaforma www.rotaryperlasostenibilita.it sia nella parte OPEN che nella parte COMMUNITY, fa vedere come i docenti possono registrarsi e registrare le loro squadre e mostra alcuni esempi delle attività da fare con gli studenti, che vengono aggiornate ogni mese.
Completata la dimostrazione di utilizzo della piattaforma, il dialogo fra Chiara e Mirella si fa più serrato. Viene affrontato il tema dell’introduzione dell’insegnamento dell’Educazione Civica. Con la Legge 92/2019, essa assume carattere di insegnamento trasversale impartito in contitolarità. Nella scuola primaria e secondaria di primo grado non ci sarà un solo insegnante ma un team di riferimento, con un coordinatore. Nella secondaria di secondo grado è invece previsto che la materia sia svolta dai docenti delle discipline giuridiche ed economiche, se presenti. L’Educazione civica è una materia con un suo voto autonomo.
Viene ripercorsa la storia dell’Educazione Civica, che nasce come “Storia ed educazione civica” nel 1958, quando era Ministro dell’Istruzione Aldo Moro, ed affidata all’insegnante di lettere. E’ sempre stata trasversale e progettuale, si deve tradurre in atteggiamenti, in comportamenti, in modi di agire. E’ importante capire il ruolo educativo della disciplina. Proseguendo nel racconto storico, Mirella ricorda che, divenendo il mondo più complesso, si assegna alla Scuola il compito di sviluppare le educazioni in rapporto alle esigenze sociali del momento (educazione stradale, educazione contro le tossicodipendenze, ….). Successivamente, con la riforma Moratti, si parla di “Educazione alla convivenza civile”, che poi diviene “Cittadinanza e Costituzione” con la riforma Gelmini.
Durante la conversazione, Chiara e Mirella concordano sulla differenza che intercorre fra istruzione ed educazione, condividendo che l’educazione non si insegna ma si apprende, attraverso comportamenti e messaggi a scuola, a casa e nell’ambiente in cui si vive. Ai giovani devono essere date motivazioni, curiosità, sensibilità. Devono essere educati alla partecipazione. L’obiettivo della Legge che ha istituito l’insegnamento dell’Educazione civica è quello di formare i cittadini alla partecipazione.
Chiara menziona alcuni principi di didattica innovativa: teach to learn, peer to peer, debate, gamification a squadre, che possono contribuire al protagonismo degli studenti.
A questo punto si rimanda al prossimo webinar l’approfondimento sulla didattica per promuovere la partecipazione degli studenti.