Ciro De Florio, professore associato di Logica e Filosofia della Scienza presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, inizia il suo intervento dalla domanda che aveva concluso quello del 9 febbraio: “È possibile che una machina pensi?”
Precisa che si tratta di una domanda di principio che interessa i filosofi e approfondisce il significato di macchina e di pensiero, presentando il test di Turing e l’esperimento mentale della stanza cinese. I punti fondamentali sono il rapporto tra essere intelligente e possedere una coscienza; l’indagine filosofica serve dunque a raffinare le domande che ci poniamo e a valutare razionalmente le risposte che vengono fornite.
Conclude sottolineando che la riflessione filosofica non si interroga solo se una macchina possa pensare, ma se sia giusto creare una macchina che sappia pensare e rimanda al prossimo incontro del 23 febbraio la riflessione sull’etica nell’AI. https://www.scuoladirobotica.it/events/come-coniugare-cittadinanza-e-sostenibilita-intelligenza-artificiale-applicazioni/
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